Silvia frequenta da diversi anni la comunità BDSM torinese ed è una degli organizzatori del munch di Torino. Le ho chiesto di fare questa intervista per spiegarci che cosa è un munch (qui la pronuncia corretta), quali sono gli obiettivi, perché partecipare e perché organizzarne uno.
Ciao Silvia. Chi sei? Presentati!
Ciao! Sono Silvia Rea, ho 34 anni e sono nata e cresciuta a Torino. Diversi anni fa ho scoperto che alcune pratiche erotiche fanno parte della mia sessualità. Scherzosamente mi piace definirmi “una femminista a cui piace essere sculacciata”.
Quando e come hai iniziato a frequentare la comunità BDSM torinese?
Ho iniziato a frequentare la comunità torinese nel gennaio del 2015. Pochi mesi prima avevo letto BDSM, Guida per esploratori dell’erotismo estremo di Ayzad, scoprendo cosa fosse un munch. Una mia amica mi disse che a Torino si svolgevano degli aperitivi mensili per persone interessate al BDSM e mi informai sui social. Non potevo credere che anche Torino avesse un suo munch! Ora i munch sono più diffusi e quasi ogni capoluogo di Italia ne ha almeno uno.
In inglese ‘to munch’ vuol dire letteralmente sgranocchiare. Dicci, in ambito BDSM, che cosa è il munch?
Il munch è un incontro conviviale in cui sostanzialmente si mangia e si chiacchiera in “abiti civili”. Nasce negli Stati Uniti tra appassionati di BDSM che sentirono il bisogno e la voglia di conoscersi al di fuori di ruoli e dress code, in una situazione più vicina alla quotidianità. A Torino il munch consiste in un aperitivo organizzato a titolo puramente volontario che si svolge il secondo mercoledì del mese, dalle 19.30 a oltranza.
A chi è indirizzato?
Il munch è indirizzato a tutte quelle persone che praticano BDSM o che ne sono anche solamente incuriositi. È un modo morbido per avvicinarsi all’ambiente e scoprire che le persone che spesso la società definisce “pervertite” sono in mezzo a noi e non hanno un aspetto tanto diverso da quello del proprio dentista o della cassiera al supermercato.
Ci sono delle regole da seguire?
Sì, ci sono alcune regole che servono a far sì che chiunque possa frequentare il munch in serenità. Per partecipare è necessario essere maggiorenni, non è consentito scattare foto o girare video senza l’esplicito consenso di tutti i soggetti coinvolti, non è consentito svolgere pratiche BDSM né portare con sé alcun tipo di attrezzatura BDSM. Consigliamo sostanzialmente di avvicinarsi all’ambiente con mente aperta e non giudicante, comprendendo le necessità di riservatezza che alcuni possono manifestare. Gli organizzatori hanno cura di accogliere e introdurre i nuovi partecipanti e verificare che la serata si svolga al meglio.
Perché qualcuno dovrebbe decidere di venire a un munch?
Perché ci si diverte! Sono stata un’amante del munch dal primo momento: ci si può confrontare sulle proprie passioni in un ambiente libero dal giudizio, scoprire punti di vista insoliti o al contrario accorgersi che il proprio punto di vista non è così insolito come si credeva.
Che cosa significa per te essere un’organizzatrice di eventi a tematica BDSM? Perché hai deciso di farlo?
Essere un’organizzatrice di eventi BDSM per me ha una valenza politica. Il BDSM presuppone consapevolezza di sé, dei propri limiti e il sapersi accettare senza giudicarsi. Credo che il sesso venga vissuto come un enorme tabù dalla maggior parte delle persone: il BDSM è per me uno strumento per liberarsi e giocare!
Che cosa è il Kinky Turin? Perché è nato?
Questa domanda andrebbe fatta a te, Alithia, che lo hai fatto nascere. Cerco di rispondere al meglio: il Kinky Turin è una sorta di contenitore, coordinato da tutti gli organizzatori di eventi non a scopo di lucro di Torino, che ha la funzione di promuovere eventi a tema BDSM o che trattano di consapevolezza e benessere sessuale. Il Kinky Turin è formato da: Munch, TGA (The Golden Age, laboratorio di discussione a tema kinky che si svolge il terzo giovedì del mese) e TNG (The Next Generation, ovvero un munch per persone tra i 18 e i 35 anni, che a Torino si svolge il quarto venerdì del mese).
MEA CULPA, MEA CULPA, MEA MAXIMA CULPA. È vero, il Kinky Turin ce lo siamo inventati noi del TNG Torino, per far rete con le altre organizzazioni torinesi ed è diventato uno strumento di comunità unico nel suo genere. Ma torniamo a te! C’è un’occasione in particolare, legata agli eventi, che ti ha fatto riflettere su argomenti per te importanti? Se sì ce lo racconti?
Non c’è stato un evento in particolare che mi abbia fatto riflettere. Frequentare gli eventi mi ha permesso di comprendere meglio cosa sia il consenso, distinguere cosa è e cosa non è violenza verso un altro individuo e imparare a vivere ancora meglio le diversità: come si dice nell’ambiente anglosassone che tutto codifica: “Your kink is not my kink but it’s ok”.
Hai fatto delle esperienze che ti hanno cambiato la vita? Come?
Essere coinvolta nella comunità kinky torinese mi ha permesso di conoscere un sacco di persone nuove, di sentirmi me stessa, di vivere una vita più completa. Ho instaurato dei legami molto forti con alcune delle persone che ho conosciuto: è difficile spiegare il livello di intimità che il BDSM ti permette di raggiungere con persone di cui magari non conosci nemmeno il vero nome.
Come ti vedi e come vedi la scena tra 10 anni?
Dire come vedo me stessa tra dieci anni mi riesce molto difficile, diciamo che il BDSM fa parte della mia vita e, partecipando in modo più o meno attivo agli eventi, sono sicura che ne farà parte anche tra dieci anni. Per quanto riguarda la scena penso ci sarà un maggior apporto di persone con una visione più fluida del gioco BDSM, con ruoli meno rigidi. Mi auguro in una partecipazione sempre maggiore da parte di giovani, persone LGBT+ e anche e soprattutto di quelle persone che il BDSM lo lasciano relegato alla camera da letto, perché conoscere e confrontarsi è indispensabile per comprendere meglio quello che si fa e, perché no, avere stimoli nuovi!
Grazie, Silvia. Sei stata molto carina a rispondere alle mie domande. È sempre un piacere fare due chiacchiere con te. Ci vediamo al prossimo munch!
Per sapere quando sarà il prossimo munch a Torino, segui la pagina facebook dedicata! Se hai domande puoi scrivere alla pagina, uno dei quattro organizzatori ti risponderà. Se vuoi sapere qual è il munch più vicino a te scrivimi in privato. Buona esplorazione!