TNG – L’incontro informale per giovani kinkster

Il TNG prende il nome dal telefilm Star Trek – The Next Generation e in questo contesto intendiamo The Next Generation of Kinksters, ovvero quei giovani tra i 18 e i 35 anni che si avvicinano al mondo BDSM.

Federico è uno dei tre organizzatori del TNG Milano, uno dei primi TNG nati in Italia.
I TNG sono a tutti gli effetti dei munch. Come abbiamo visto, un munch è un incontro informale in cui le persone che praticano BDSM o che ne sono curiose possono incontrarsi e conoscersi al di fuori di play party e feste.

Chi sei? Presentati!

Federico, 30 anni, nato e cresciuto a Milano, kinkster, bisessuale, poliamoroso, sposato, co-organizzatore del TNG Milano.

TNG

Quando e come hai iniziato a frequentare il TNG Milano?

Settembre del 2013, primo munch TNG Milano dopo che era stato lanciato come spin off del Munch, sono arrivato puntualissimo alle sette e mezza con la mia compagna, eravamo i primi ed eravamo talmente puntuali che gli organizzatori di allora non avevano ancora fatto in tempo a sedersi sui divanetti. Tempo qualche anno e ne sarei diventato uno degli organizzatori.

A chi è rivolto il TNG?

La risposta di default, che si trova sul sito e sui nostri canali social è: “a tutte le persone tra i 18 e i 35 anni che vogliono avvicinarsi al mondo del BDSM”. 

A questa aggiungo che il target che ci interessa di più raccogliere sono soprattutto i giovani che si affacciano al BDSM per la prima volta, perché sono quelli a cui può servire di più la presenza della comunità, sia per scoprire di non essere soli nelle loro perversioni, sia per fare domande, togliersi dubbi e conoscere altri kinkster. 

Quali sono gli obiettivi di un TNG?

L’obiettivo principale è appunto di far sapere ai giovani kinkster che non sono da soli, far conoscere tra di loro persone con un grande interesse comune. Un altro importante obiettivo è far girare la conoscenza, il BDSM è bello quando è fatto bene in modo consensuale e sicuro, quindi è importante far sapere alle persone come divertirsi senza farsi male. Cioè, facendosi male in modo sicuro. Poi per chi frequenta l’aperitivo da anni è anche un modo per vedersi periodicamente con gli amici, fare due chiacchiere a organizzarsi per giocare a play party o feste private.

Che cosa significa essere un organizzatore di un TNG?

Organizzare significa prima di tutto cercare e trovare un locale che assicuri la disponibilità tutti i mesi per una cinquantina di persone. Accogliere i nuovi arrivati e aiutarli a rompere il ghiaccio, metterli a loro agio. Poi c’è da raccogliere segnalazioni di qualsiasi tipo e tenere gli occhi aperti nel caso capitino eventuali persone che si comportano in modo inappropriato o fastidioso. Negli ultimi mesi abbiamo cercato anche di creare una community anche al di fuori degli aperitivi con presenza sui social e un canale telegram dove chiacchierare tra un appuntamento e l’altro.

C’è un evento in particolare, legato al TNG, che ti ha cambiato la vita o ti ha fatto riflettere su argomenti per te importanti? Se sì ce lo racconti? (Vale anche “ho un sacco di amici fighi”)

Sono arrivato al TNG come un ragazzino etero e monogamo che consumava un sacco di porno BDSM e che aveva proposto alla propria fidanzata di provare a giocare e, dopo un po’ di mesi, di andare a vedere questo aperitivo per provare a conoscere qualcuno con cui parlare e confrontarci.

Ora, dopo sei anni, posso dire che al TNG ho conosciuto amici, play partner, una fidanzata, e soprattutto ho sperimentato, esplorato, fatto cadere tabù, mi sono divertito. In generale questa comunità è diventata con gli anni un elemento centrale della mia vita sociale.

Qual è stato e quale pensi sarà il contributo del TNG per le persone che vi partecipano?

La prima cosa, la più importante, è scoprire che non si è da soli ad avere desideri sessuali diversi da quelli mainstream e scoprire che gli altri “pervertiti” non sono mostri strani ma sono persone come qualsiasi.
Poi è utile sia per confrontarsi sulle rispettive esperienze e scoprire cose nuove sia per conoscere potenziali play partner, persone con cui provare a fare quello che hai sognato di fare per anni nascosto nella penombra della tua cameretta.

Come ti vedi e come vedi la scena tra 10 anni?

La scena nello specifico spero un po’ più varia e non dominata così tanto dalle corde, non che il bondage non piaccia, anzi, ma in questo momento la fa da padrona soffocando un po’ tutto il ventaglio di perversioni, fetish e kinks.

Poi la grande speranza è che la società diventi più sex-positive in generale e che questo abbia ricadute anche su una maggiore conoscenza e accettazione delle sessualità non convenzionali. Questo ci farebbe allargare un po’ fuori dalla nicchia dei soli kinkster hardcore, come succede per esempio nelle realtà di San Francisco o Berlino. A Milano si sa che siamo un po’ pali in culo, la speranza è di sostituire un po’ di pali con dei plug.

N.d.r.: Ormai la maggior parte delle grandi città italiane ha il suo TNG. Per scoprire qual è il TNG più vicino a te scrivimi in privato su FB o Instagram!