I am naked on the internet – Arte e pelle contro i pregiudizi

I am naked on the internet, abbreviato IAMNKD, è un progetto che usa il corpo e l’ironia per  rivendicare la libertà di espressione, condividere arte ed esperienze ed educare a un uso consapevole e protetto della rete. Abbiamo intervistato Miss Sorry, creatrice del progetto, per farci spiegare di che cosa si tratta.

IAMNKD
Miss Fountaine per IAMNKD

Ciao IAMNKD! Parlateci di voi. Chi siete? Che fate?

Ciao, è un piacere essere qui.

IAMNKD sono io, Camilla aka Miss Sorry, una fotografa padovana che si è sempre occupata di fotografia e ritrattistica non convenzionale.

Il “Miss Sorry Studio” nato più di dieci anni fa è specializzato nel nudo, nel fetish e nel genere alternative lavorando prevalentemente con artisti e con l’estero, per passione e per empatia verso un mondo che ho sempre vissuto come mio.

Durante il percorso di IAMNKD ho sentito la necessità di essere aiutata nello svolgimento di varie mansioni, ma dato che è un viaggio realizzato con le mie sole forze questo è successo entro i limiti che mi erano possibili.

Parlo al plurale, come se fossimo un team, perché di fatto mi sento parte di una famiglia ma anche perché sono sicura che con il tempo si uniranno persone appassionate che potranno darmi un supporto attivo.

Ella Bottom Rouge e Giada Rusmini per IAMNKD

Ella Bottom Rouge e Giada Rusmini per IAMNKD

Da dove è nata la tua idea?

IAMNKD è nato nel mio studio fotografico ascoltando le esperienze di chi posava o gravitava intorno a me.

Il servizio fotografico, se fatto con rispetto e cuore, fluisce spesso in un rapporto di totale fiducia e apertura durante il quale io sono depositaria di magnifiche storie di ribellione e crescita.

A un certo punto ho deciso di raccontare queste storie mettendo a nudo fisicamente e idealmente i protagonisti, per combattere lo stigma del giudizio sul corpo e della diversità e per dimostrare che ogni storia vale la pena di essere raccontata perché dall’esperienza altrui si può solo crescere.

Quanto hanno influito i tuoi studi e le tue esperienze nello sviluppo del progetto?

Ha influito moltissimo l’essere cresciuta nella galleria d’arte dei nonni, la mia enorme curiosità per ciò che non conosco e un’empatia molto forte verso tutto ciò che respira.

Perché sdoganare la nudità su internet? Che cosa vuoi raccontare?

 Dotworker per IAMNKD
Dotworker per IAMNKD

Perchè internet, volenti o nolenti, è la piazza con cui abbiamo più a che fare ogni giorno. Penso sia necessario educare ad un uso più consapevole dello stesso anche perchè è il luogo dove il corpo viene maggiormente martirizzato dalla censura e da una pornografia cazzocentrica.

Da un lato devi vergognarti di come sei, dall’altro devi vergognarti per come non sei. 

Che cosa è e com’è composta la Naked Army?

IAMNKD essendo un progetto di natura artistica era inizialmente nato per raccontare in questa chiave i suoi protagonisti, con il tempo ho avuto modo di vedere quanto entusiasmo e desiderio di raccontarsi aveva anche chi era privo di questo mezzo, ho deciso così di comporre un”armata popolare” per chi avesse voglia di raccontarsi e spogliarsi con noi senza essere artista o fotografo.

Qual è il tuo target? A chi parli?

Vorrei che il messaggio con il tempo potesse arrivare a tutti, ma il tema, il linguaggio e le immagini, sono prevalentemente sentite da ragazzi molto giovani, generalmente dai 20 fino ad un massimo di 35 anni.

Barbarella e Sissy
Barbarella e Sissy per IAMNKD

Spesso dove c’è nudità arriva in fretta il bigottismo. Ti è capitato di ricevere critiche per la tua attività?

Certamente, nella mia famiglia sono ancora convinti che mi occupi di pornografia. In community invece le uniche critiche che ho ricevuto erano rivolte da donne per le quali le fotografie erano troppo patinate per parlare di body positivity, io troppo poco “femminista”, il tutto troppo volgare.

Sono molto dispiaciuta che il progetto non venga compreso nella sua positività e allegria, ma non voglio essere etichettata o adattarmi per piacere agli altri, tengo a precisare inoltre che il progetto è di matrice artistica per cui le mie immagini rispecchiano una mia visione, che decida di fare un corpo blu o no ciò che conta è il messaggio.

Sono in fase di pubblicazione anche altri favolosi fotografi per cui il corpo ha un’altra rappresentazione, ad ognuno la sua chiave di lettura.

Qual è stata la soddisfazione più grande che il progetto ti ha portato fin qui?

La soddisfazione più grande per me è che il sito sia uscito, ci sono stati molti momenti in cui non avrei mai creduto di farcela, in cui non c’erano le competenze, il tempo o il denaro per proseguire.

È stata una sfida enorme che ho vinto.

Che cosa hai scoperto, degli altri e di te, da quando hai cominciato?

Claudia Ska
Claudia Ska per IAMNKD

Io sono cambiata moltissimo in questi due anni, ho imparato tanto dalle storie degli altri e mi sono innamorata ancora di più dell’umanità.

Ma la cosa più importante è che ho imparato che sono una donna forte e attraverso la consapevolezza del mio valore ad amarmi di più.

Come ti vedi e come vedi il web tra 10 anni?

Mi auguro che il web sarà un luogo più sicuro e più costruttivo, per quanto riguarda invece IAMNKD spero che sarà una realtà italiana consolidata dove trovare confronto e amicizia in un luogo privo di giudizio, e naturalmente vorrei che intorno a me lavorassero persone che amino quello che faccio per poter dire veramente che siamo un “noi”. 

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